L’isola di Ventotene è stata una scoperta! Un territorio dalla forma stretta e lunga di circa 2 chilometri da percorrere a piedi, per godere pienamente del mare che lo circonda e dei tramonti.
Considerata la culla dell’Europa grazie al cosiddetto Manifesto di Ventotene, un testo redatto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni ed universalmente riconosciuto come la carta costitutiva dell’Unione Europea, Ventotene è un luogo interessante sotto ogni punto di vista. Più “campana” (per via della popolazione che per prima vi si trasferì) che “laziale” (per via della geografia), l’isola regala scorci e profumi indimenticabili e un mare con acqua cristallina in cui immergersi e fare snorkeling.
Come arrivare a Ventotene
L’imbarco principale per Ventotene è Formia, a circa 1 ora di treno da Roma e da Napoli. Laziomar mette a disposizione traghetti (dove è possibile imbarcare anche auto e moto) e aliscafi. Se partite lontani dall’alta stagione e dai ponti, è possibile acquistare il biglietto direttamente al porto con un notevole risparmio. Il consiglio è comunque quello di non portare mezzi al seguito. Ventotene è a portata di piede e sarebbe inutile creare traffico. Quasi tutti gli alberghi e B&B saranno comunque a disposizione per venirvi a prendere all’arrivo e riaccompagnarvi con le valigie.
Dove alloggiare sull’isola
Le dimensioni dell’isola sono talmente ridotte che in qualunque punto decidiate di alloggiare sarà comunque facile raggiungere una spiaggia, la piazzetta centrale, i ristoranti e il porto. Abbiamo preferito dormire fuori dalla zona dove si concentrano tutti i locali, per poter godere di maggiore tranquillità e soprattutto di un tramonto eccezionale avendo sullo sfondo Ponza e Zannone. La prenotazione all’Albergo Belvedere su Booking è stata azzeccata! La struttura offre camere doppie, ma anche quadruple, con servizio privato e colazione inclusa.Il punto di forza della struttura è la terrazza dove, oltre alla colazione, ci si può rilassare su sdraio e lettini avendo davanti solo il mare e splendidi tramonti. Il proprietario poi si è rivelato davvero gentile e super disponibile!
Ventotene: dove mangiare?
In soli tre giorni siamo riusciti ad assaggiare molte delle specialità e dei prodotti locali dell’isola. Oltre al pesce, ovviamente freschissimo, segnalo in particolare le fave e le lenticchie. Primo indirizzo da non mancare l’enoteca/ristorante “Un mare di sapori”. Situata proprio accanto l’imbarco dei traghetti, è risultata essere una location perfetta per aperitivo, pranzo e cena. Dal menu consiglio in particolare: fave fritte o fave e provolone (stagione permettendo), zuppa di lenticchie (anche con il caldo!), frittelle di fiori di zucca e rucola selvatica. Il tutto accompagnato da ottimi vini!
Molto buono anche il tiramisu alle fragole fatto in casa. NB La sosta in questo posto prima dell’imbarco per il rientro è davvero strategica!
Per una cena romantica e quasi stellata, consiglio invece “Il giardino di Ventotene”. Locale con vista mare, tavoli sia all’interno che all’esterno, e soprattutto un menu tutto da provare! Servizio impeccabile, buona cantina. Insomma una cena non economicissima ma di sicuro effetto, soprattutto per il palato, che io considero la migliore di Ventotene! Abbiamo assaggiato uno spaghettone del pastificio Benedetto Cavalieri alle vongole veraci e asparagi a dir poco delizioso!
Su consiglio del cameriere, ho approfittato di una rana pescatrice appena pescata con la quale mi hanno fatto sia primo che secondo: una scelta vincente e un tripudio di sapori. Per il dolce abbiamo optato per un cannolo ricoperto di cioccolato e ripieno di crema da leccarsi i baffi! Il giorno dopo per la merenda volevo tornare anche solo per il dolce!
Altro indirizzo interessante è “Zi’ Amalia”, proprio sulla piazza dell’isola accanto all’ufficio postale. Qui abbiamo assaggiato la murena fritta: un piatto particolare che non avevo mai provato. La cucina a vista la considero sempre un segno di qualità ed effettivamente non siamo rimasti delusi. Consiglio vivamente di scegliere tra il pescato del giorno, che il cameriere vi farà vedere, che anche senza troppe creme o condimenti vi delizierà le papille gustative. Discreta la carta dei vini. Ci si può accomodare sia all’interno che all’esterno, è aperto anche per l’aperitivo.
Cosa Fare?
Per i bagni la spiaggia da scegliere è Cala Nave, proprio davanti all’isola di Santo Stefano. Possibilità di ombrelloni e lettini e bar a pochi metri, il mare è
Altra opzione gli scogli della Peschiera Romana, poco più avanti. La spiaggia di Parata Grande a maggio era chiusa ma la speranza è che la riaprano presto. Cala Rossano è invece più riparata e con un mare sempre calmo. C’è la possibilità di fare il giro dell’isola con una barca o di affittare un gommone per muoversi in libertà. Le calette raggiungibile solo via mare non mancano! Ventotene è anche una meta amata dai sub: con un paio di scuole che organizzano uscite di vari livelli di difficoltà.
Ci sono poi visite guidate ai resti di Villa Giulia, l’abitazione della figlia dell’Imperatore Augusto che fu esiliata sull’isola, escursioni di birdwatching, percorsi naturalistici guidati oppure visite ai musei Archeologico o quello dedicato alla Migrazione degli uccelli, considerato il primo museo della migrazione e osservatorio ornitologico in Italia.
Per lo shopping ci sono alcuni negozietti molto carini dove poter comprare souvenir, ciabattine e scarpe di cuoio con perline, oltre a costumi e abbigliamento da mare! Mi raccomando non dimenticate la crema solare: Ventotene è famosa per il vento che, se piacevole con il gran caldo, non vi farà percepire il calore sulla pelle che potrà quindi facilmente ustionarsi!
Buon divertimento!
Viaggiatrice/Travel blogger per passione e addetta stampa per professione. Mi occupo di comunicazione da diciotto anni con varie esperienze in Italia e all’estero. Continua >>>